Nonostante gli effetti della crisi pandemica e l’attuale situazione geopolitica, il settore moda caratterizzato da creatività e permeabilità si dimostra sempre in grado di creare nuove opportunità. Immaginate infatti di poter intraprendere un’attività vendendo i vostri prodotti in modo semplice e rapido, con un investimento contenuto e senza possedere alcun centro di stoccaggio. Sembra una piccola utopia o un’idea destinata a funzionare solo sul breve termine, invece oggi questo è possibile grazie ad un modello di business con logistica integrata chiamato dropshipping. Già conosciuto ed affermato da qualche anno sul mercato, il dropshipping sta sperimentando nell’ultimo periodo una crescita esponenziale. Infatti stando a quanto riportato dal gruppo IMARC nel loro ultimo report intitolato “Dropshipping Market: Industry Trends, Share, Size, Growth, Opportunity and Forecast 2022-2027”, il mercato globale del dropshipping dovrebbe raggiungere un CAGR* (*tasso di crescita annuale) del 28,40% entro il 2027.

Ma cosa è il dropshipping e come funziona?

Il dropshipping consiste in un modello di business con stock digitalizzato, permettendo a chiunque di avviare una attività online con un contenuto investimento iniziale e limitati rischi d’impresa. Esso consente di vendere un prodotto online senza possederlo fisicamente in un magazzino grazie ad un accordo commerciale tra venditore dropshipper e fornitore primario.

Si prevede che nella curva di crescita di questo mercato il segmento moda B2B e B2C sarà dominante in termini di guadagno per tutto il periodo del forecast. La crescita è prevista sopratutto grazie alla crescente adozione dell’e-commerce, accompagnata dal passaggio dei consumatori dall’offline allo shopping online e al fenomeno dell’omnichannel. Quest’ultimo ha portato alla creazione di nuovi negozi al dettaglio online che adottando questo modello di logistica integrata diventano intermediari tra il fornitore e il cliente finale.

Gli enormi vantaggi di questo modello consistono nel risparmio sui costi, l’aumento dei profitti e la possibilità di fornire merci al cliente ad un costo inferiore. Ed è proprio la trasversalità della sua applicazione ad attrarre non solo le aziende ma anche i privati. Chiunque può diventare dropshipper e sono molti infatti i casi di giovani imprenditori che dall’oggi al domani hanno aperto un e-commerce seguendo questo modello che solo successivamente è arrivato alle grandi aziende;

L’applicazione del dropshipping sul lungo termine potrebbe trasformare radicalmente il sistema di distribuzione delle merci, passando da un modello a catena ad un modello a rete.

In questo modo non esisterà più un percorso lineare – produttore, importatore, grossista, negozio – piuttosto il negozio potrà relazionarsi direttamente con il produttore, eliminando non solo i costi del magazzino ma riducendo drasticamente le tempistiche e infine stabilendo rapporti diretti e funzionali all’interno della nuova rete commerciale.